Se una persona non è più in grado di provvedere ai propri interessi da un punto di vista giuridico, occorre in primo luogo capire se questo dipenda da una condizione di incapacità naturale (ovvero di intendere e volere) o no.
Se non dipende da una incapacità naturale, allora è possibile delegare altre persone ad agire in nostro nome e per nostro conto. Quando la delega riguardi diritti patrimoniali, può essere rilasciata una procura agli atti. Cioè: un atto giuridico che legittima una persona (il procuratore) ad agire in nome e per conto del rappresentato. La Procura può essere generale, cioè riguardare tutti gli atti del rappresentato; oppure può essere speciale, cioè riguardare specifici atti o classi di atti (ad es. vendere una casa; vendere tutte le case del rappresentato). La Procura deve avere la stessa forma dell’atto che il rappresentato è stato nominato per concludere; ad esempio, per vendere un immobile è necessario un atto pubblico: la procura per vendere un immobile allora deve essere rilasciato per atto pubblico, cioè con atto fatto da notaio
Quando invece la rappresentanza riguarda atti concernenti il proprio diritto alla salute, il rappresentante prende il nome di fiduciario. Le forme di questa nomina, in questo caso, dipendono dalle circostanze nelle quali il fiduciario è chiamato a rappresentare il rappresentato. Se il fiduciario è chiamato a ricevere informazioni e a prendere decisione con riferimento ad una malattia futura e incerta che possa avere effetti incapacitanti, la nomina deve essere fatta con atto scritto da un notaio o scritto dal rappresentato e depositato da lui personalmente presso l’ufficiale di stato civile del Comune dove ha residenza il rappresentato.
Se l’inabilità a prendersi cura dei propri interessi dipenda dall’incapacità naturale, e precedentemente non è stato nominato un procuratore e/o un fiduciario, sarà necessario che il rappresentante sia nominato dal Tribunale. A seconda delle circostanze il legale rappresentante sarà un amministratore di sostegno o un tutore. Il Tutore sarà la figura individuata nel raro caso in cui il rappresentato sia divenuto totalmente incapace di intendere e volere.