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Prepararsi al fine vita (nel medio-lungo termine)


 

Sostenere qualcuno che si avvicina alla fine della vita può significare anche aiutarlo ad affrontare le numerose questioni pratiche che potrebbero presentarsi prima della morte. Ad esempio decisioni mediche, disposizioni finanziarie e funebri. Questo modulo è progettato per aiutarvi a identificare quali aspetti potreste voler affrontare con loro e come:

  • Dichiarazioni anticipate di trattamento: cosa si può decidere in anticipo e come procedere nel rispetto della legislazione nazionale.
  • Testamento e pianificazione successoria: fare testamento e decidere come dividere la proprietà.
  • Riti di addio: lasciare istruzioni in relazione ai riti funebri.
  • Storie di vita e ricordi: lasciare traccia del proprio retaggio, storia di vita e ricordi. Come svelarli e raccoglierli.

Discutere questi temi prima della morte può essere difficile e le persone potrebbero preferire evitare tali pensieri. Tuttavia, una comunicazione aperta e un processo decisionale condiviso possono consentire una morte più pacifica e rispettosa della dignità personale, alleviando al contempo i carichi emotivi e pratici.


Se una persona non è più in grado di provvedere ai propri interessi da un punto di vista giuridico, occorre in primo luogo capire se questo dipenda da una condizione di incapacità naturale (ovvero di intendere e volere) o no.

Se non dipende da una incapacità naturale, allora è possibile delegare altre persone ad agire in nostro nome e per nostro conto. Quando la delega riguardi diritti patrimoniali, può essere rilasciata una procura agli atti. Cioè: un atto giuridico che legittima una persona (il procuratore) ad agire in nome e per conto del rappresentato. La Procura può essere generale, cioè riguardare tutti gli atti del rappresentato; oppure può essere speciale, cioè riguardare specifici atti o classi di atti (ad es. vendere una casa; vendere tutte le case del rappresentato). La Procura deve avere la stessa forma dell’atto che il rappresentato è stato nominato per concludere; ad esempio, per vendere un immobile è necessario un atto pubblico: la procura per vendere un immobile allora deve essere rilasciato per atto pubblico, cioè con atto fatto da notaio

Quando invece la rappresentanza riguarda atti concernenti il proprio diritto alla salute, il rappresentante prende il nome di fiduciario. Le forme di questa nomina, in questo caso, dipendono dalle circostanze nelle quali il fiduciario è chiamato a rappresentare il rappresentato. Se il fiduciario è chiamato a ricevere informazioni e a prendere decisione con riferimento ad una malattia futura e incerta che possa avere effetti incapacitanti, la nomina deve essere fatta con atto scritto da un notaio o scritto dal rappresentato e depositato da lui personalmente presso l’ufficiale di stato civile del Comune dove ha residenza il rappresentato.

Se l’inabilità a prendersi cura dei propri interessi dipenda dall’incapacità naturale, e precedentemente non è stato nominato un procuratore e/o un fiduciario, sarà necessario che il rappresentante sia nominato dal Tribunale. A seconda delle circostanze il legale rappresentante sarà un amministratore di sostegno o un tutore. Il Tutore sarà la figura individuata nel raro caso in cui il rappresentato sia divenuto totalmente incapace di intendere e volere.

 

 

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